Studio: Nessun legame tra CBD e deficit cognitivi
Nuovi dati di ricerca clinica pubblicati sul Journal of Cannabis Research non hanno riscontrato differenze significative nella funzione cognitiva tra chi utilizza CBD e chi no.
Lo studio, condotto da ricercatori della Colorado State University, si aggiunge a un crescente numero di evidenze che suggeriscono che l'uso di CBD non influisce negativamente sulla memoria o sulle capacità di apprendimento.
Ricercatori analizzano l’impatto del CBD sulle funzioni cognitive
Lo studio ha coinvolto un gruppo di adulti sani che hanno ricevuto 246 mg di CBD oppure un placebo. Dopo due ore, i partecipanti hanno completato una serie di test cognitivi per valutare apprendimento e memoria.
Secondo i ricercatori, non sono state riscontrate differenze statistiche tra chi ha assunto CBD e chi ha ricevuto il placebo. “La somministrazione di CBD non ha influenzato nessuna delle variabili misurate rispetto al gruppo placebo”, hanno riportato gli autori dello studio.
Risultati coerenti con studi precedenti
I risultati sono in linea con ricerche precedenti sugli effetti del CBD sulle capacità cognitive. Studi passati non hanno rilevato impatti significativi sulle prestazioni cognitive o psicomotorie, rafforzando ulteriormente l’idea che il CBD non comprometta il funzionamento mentale.
Ricerche simili hanno persino suggerito che il CBD possa supportare la salute cognitiva, specialmente in relazione alla gestione dello stress e dell'ansia.
Punti chiave dello studio
- Lo studio è stato condotto su adulti sani e si è concentrato sulle prestazioni cognitive a breve termine.
- I partecipanti hanno ricevuto 246 mg di CBD o un placebo.
- Non sono stati osservati cambiamenti significativi nell’apprendimento o nella memoria tra i due gruppi.
- I risultati confermano studi precedenti che indicano che il CBD non ha effetti negativi sulla cognizione.
Considerazioni personali
Questo studio rappresenta un contributo importante al dibattito sugli effetti del CBD sulle funzioni cognitive. Sebbene vi sia ancora scetticismo sull'uso a lungo termine e su dosaggi più elevati, le evidenze raccolte finora rafforzano l’idea che il CBD non comprometta le capacità mentali.
È incoraggiante vedere ulteriori ricerche scientifiche in questo campo, contribuendo a fornire chiarezza e informazioni basate su dati concreti riguardo al ruolo del CBD nel benessere quotidiano.